Scrivere per me è stato nel tempo urgenza, divertimento, antidepressivo o anestetico. Ho usato la penna come spada e la tastiera come scudo qualche volta, quindi mentirei se dicessi che scrivo solo per diffondere principi pedagogici. Adesso che la verità la sapete, spero di essere più credibile dicendovi che in questo blog troverete articoli di pedagogia, psicologia, poesie, dediche a persone ascoltate in consulenza, libere interpretazioni della realtà, talvolta racconti tragicomici di viaggi e resoconti di ricerche. Prendete liberamente e divulgate con chi volete citando la fonte, che già hanno spacciato un mio testo per quello di un autore a me caro morto in un campo di concentramento inventandone una storia strappalacrime e non vorrei ritrovarmi autrice aborigena morta nel 1200 per salvare un canguro. Perizie psichiatriche sui miei scritti non sono in alcun modo autorizzate dalla sottoscritta.